L’approccio epistemologico della terapia online è la Terapia della Gestalt, che è prima di tutto una teoria dell’esperienza, di come si forma l’esperienza stessa, ed è applicabile ad ogni esperienza, che sia online o dal vivo. La terapia online rimane un’esperienza relazionale e quindi, dal punto di vista paradigmatico, non cambia nulla in quanto applico le stesse categorie di orientamento relazionale, diagnostico e di intervento che uso nella terapia in presenza.
La terapia della Gestalt non è una “terapia del paziente”, ma del modo in cui insieme terapeuta e paziente cocreano l’esperienza, ed insieme la possiamo creare sia vis à vis, sia attraverso uno schermo. Per cui, anche il lavoro online è un lavoro esperienziale ed entra in gioco anche la corporeità.
È riduttivo pensare che Il corpo vissuto è meno presente nella terapia online; nella comunicazione gli aspetti sensoriali, affettivi, emotivi si muovono tanto online che dal vivo o, viceversa, perché è attraverso le risonanze corporee che i nostri corpi vissuti si incontrano.
Nell’incontro online emerge una data atmosfera che fa si che il corpo vissuto non trova una barriera nello schermo. L’intenzionalità di contatto è la stessa sia quando incontro un paziente in presenza che online, ci sono delle differenze ma non è un impoverimento relazionale. Non è possibile avvicinarsi, abbracciarsi, allontanarsi, però può accadere il desiderio di questi eventi corporei. Il desiderio di essere raggiunto e di raggiungere l’altro con un abbraccio è l’espressione di un movimento relazionale corporeo. L’incontro umano passa anche attraverso il riconoscimento delle mancanze, e non necessariamente attraverso la concretezza delle presenze.
Il corpo vivo continua a esistere anche nell’assenza, anzi l’assenza è un veicolo potente della presenza.
Psicologa Psicoterapeuta
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Iscritto all'Ordine degli Psicologi della regione Toscana n.953 dal 26-01-1993