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Approccio clinico

Psicoterapia della Gestalt

L'impostazione clinica che seguo è la Psicoterapia della Gestalt, che cerca di sensibilizzare e positivizzare l'individuo nel "qui e ora" ed assumersi la responsabilità del proprio presente e della sua esistenza.

Il trauma è accaduto nel passato non è adesso, è solo un ricordo.

Diventare consapevole di stare ancora nel passato e ricordare di non essere ancora dentro la situazione presente cambia la prospettiva di sé.

La Psicoterapia della Gestalt considera lo sviluppo umano e la psicopatologia un adattamento creativo. I termini "sano", "maturo", o "patologico", "immaturo" fanno tutti riferimento ad una norma esterna all'esperienza della persona.

Depressione

Nell'esperienza depressiva c'è una perdita dell'interesse, sia nel senso di essere interessato, che di essere interessante, entra in crisi il sistema di credenze e valori. Subentra un incolmabile vuoto a cui è veramente difficile reagire con una motivazione a raggiungere l'altro... la depressione può essere vista come mancanza di speranza, e mancanza di amore dall'altro significativo. Il depresso non sente l'amore dell'altro, non è sensibile al movimento dell'altro e non si muove verso l'altro, c'è un crollo d'energia per il contatto.

Attacco di Panico

Mentre nell'esperienza depressiva c'è una perdita della vitalità, una perdita della speranza, nell'attacco di panico c'è lo shock del vuoto relazionale, come se il terreno crollasse sotto i piedi. Un estremo senso di abbandono e di solitudine ed il sentirsi non degno di amore
Il panico, un disagio acutissimo ed a volte insostenibile, è anche l'occasione per aprire nuove strade nella vita delle persone, l'inizio di un percorso che conduce ad altre e più aggiornate soluzioni creative.

Ansia

In Psicoterapia della Gestalt, l'ansia è definita un'eccitazione per il contatto che non riceve il sostegno nella relazione. L'ansia è un'eccitazione senza il sostegno dell'ossigeno, cioè senza il lasciarsi andare nella relazione.

La relazione terapeutica è il sostegno, il movimento a raggiungere l'altro che prende forma dall'incontro di due vite: la persona del terapeuta e la persona del paziente. Il terapeuta è una persona esperta della pratica terapeutica, il paziente è esperto della propria esistenza, l'incontro di queste due esperienze da vita al processo terapeutico.

Il processo psicoterapeutico parte proprio dall'incontro con il disagio ed il dolore esistenziale che la persona porta in psicoterapia nel qui ed ora.
Un incontro che mira ad aiutare la persona a prendere consapevolezza di ciò che le sta accadendo ed a darne significato. Il processo terapeutico non intende far sì che la persona raggiunga uno standard "sano" o "maturo" di vissuto e comportamento, ma che ri-acquisti la consapevolezza di poter uscire dalla propria sofferenza, che si ri-appropri della spontaneità del suo stare in contatto con se stesso e con gli altri.

Mi occupo di

Ambiti di intervento

  • Disturbi dell’umore
  • Disturbi d’ansia
  • Disturbi del comportamento alimentare
  • Disturbi di personalità
  • Difficoltà di relazione
  • Difficoltà legate alle fasi del Ciclo di Vita
Dott.ssa Monica Bronzini

Psicologa Psicoterapeuta

Partita IVA 00509680500
Iscritto all'Ordine degli Psicologi della regione Toscana n.953 dal 26-01-1993

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